Il pile fa parte delle fibre sintetiche, prodotte dall’uomo a partire dal petrolio ed ottenute con particolari procedimenti chimici di sintesi. Ha origini recenti: nel 1979 l’azienda americana Malden Mills brevetta la lavorazione a maglia grossa di una fibra continua di poliestere, seguita da una spazzolatura finale (in inglese fleece) che serve a creare l’aspetto soffice e a pelo raso.
Il nome del brevetto è Polartecâ ma è conosciuto come Polar fleece o, soprattutto in Italia, come pile. Nato per abbigliamento tecnico, da tempo è impiegato per ogni tipo di indumento e nei più vari settori del tessile. È leggero ma anche altamente traspirante, tiene caldo come la lana ma asciuga molto più rapidamente, non si restringe, si lava in lavatrice, è antipiega, non si stira e brucia senza prendere fuoco. I difetti della fibra originaria sono che non ferma il vento né la pioggia.
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